13.
SE IO FOSSI DONNA
Testo e Musica: Novembre ’87
Ci sono momenti in cui, osservando la vita
degli altri, ho come l’impressione che quella mia non sia altro che la diretta
testimonianza di che cosa può sottintendere la concettuale "manchevolezza" dell’essere. Questa è una sensazione che mi tocca con la
medesima intensità; oggi come quando scrissi questo pezzo.
Vorrei essere una donna…per non aver paura…
Di ottenere “quasi” sempre tutto…quello che mi va...
Vorrei essere una donna…che vive e se ne frega...
Di tutto...e che si prende le sue…responsabilità...
Se io fossi donna io…sarei una gran signora...
E le mie scelte le farei…con molta ambiguità…
Se io fossi donna io…col telefono che suona…
Sarei la “primadonna” del mio varietà…
Rit) Se io fossi donna…starei meglio di me…
... Piccolo
uomo di provincia…
Se io fossi
donna…starei meglio di me...
Chissà come si
stà…sull’altra sponda!
Vorrei essere una donna...
Per risolvere il problema…
Per risolvere il problema…
Di conquistare “quasi” sempre…
...Il soggetto che mi va…
...Il soggetto che mi va…
Se io fossi donna io...la faccia più sicura…
L’incertezza non sarebbe più…qualcosa…
L’incertezza non sarebbe più…qualcosa…
Vorrei essere una donna io…
Bambina capricciosa…
Bambina capricciosa…
Per poter decidere di amare la realtà…
Se io fossi donna io…signora della scena…
Io metterei d’accordo questo pubblico…qua…
Rit) Se io fossi donna…starei meglio di me…
... Piccolo
uomo di provincia…
Se io fossi
donna…starei meglio di me...
Chissà come si
stà…sull’altra sponda!
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