04. Il buon cameriere

04. IL BUON CAMERIERE
         Testo e Musica: Marzo ‘87

Per qualche anno, molto tempo fa, provai ad imparare questo mestiere;
poi lasciai perdere (con grosso sollievo di tutti gli addetti ai lavori…!).
Ma dietro a quella professione si celavano delle ottime occasioni...
Questo è l'immaginario, surreale, e forse...desiderato dialogo…
tra un'avvenente ricca signora ed uno “Chef de rang”
di un ipotetico albergo a cinque stelle.
…In un'ipotetica grande città...

       
“Oh...Ah...Carissima signora buonasera come và?
 Ah...! La trovo sempre bona…
Cioè mi scusi sempre in for…ma !“  

“Mio caro che gentile la ringrazio lei mi tur…ba !“          
“Ma prego si figuri bella mia signora ven…ga...quà!”

...E la donna che aveva già fame da prima
Gli disse di portarle la cena…                       
E più tardi gli disse…
“Viene a bere qualcosa?”  
E l’attimo dopo era nuda…
                                                               
Ed a questo punto in questa situazione…
…Un cameriere cosa può fare?!                                             
Da una parte con le voglie dell’animale…                   
Dall’altra…non si può esagerare!!!
      
Com’è?...Come si farà? 
Cos’è?...Questa cosa…mah!!!

Qui una se ne viene...
E una va...!!!
    
Rit.) No, eh…no no no no no no no no no!!!     
       …Il buon cameriere non può!      
       Non…si…fa fa fa fa fa fa fa fa fa
      Almeno scappiamo di qua…

      *(Solo chit. sul rit.)

Rit.) No, eh…no no no no no no no no no!!!     
       …Il buon cameriere non può!      
       Non…si…fa fa fa fa fa fa fa fa fa!!!
      Almeno scappiamo di qua…






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