44. IL CONCETTO DEL
PERFETTO
Testo e Musica: Marzo-Aprile
’91
Una
condizione immaginata, un piovoso mattino di primavera che restituisce al cielo
ciò che era già suo…e più giù, sopra al grigiore del mondo si staglia il pesante
orizzonte composto dai sapori di un’errata quotidianità…
Era sua madre che
In fondo al corridoio immobile
Rendeva rara...
Quell’atmosfera di per sé strana ...
Nell’ovattata mattina
Di mite temperatura
Fu in primavera...
Cristo era come lui
Chissà Dio quante volte l’ha pensato
lei...
Quella figura...
Così apparentemente sicura...
Lei...sua madre!
Rock Molti detestano quest’atmosfera
Fortemente
produttiva
Molti
ricercano una luce strana
Vagamente
Diocesana
“Tango” ...Ma il
“concetto del perfetto“
Vive
di velocità
Dentro
al mondo di oggigiorno
Non
c’è tempo né pietà!
Ti
decidi “dentro o fuori”?
Non
c’è spazio per gli errori
Tutto
è “ chiaro “ tutto è “buono“
Nell’età
del “Non perdono“…
Lento ...Bello, bello ...
Che
splendido castello!
Bello,
bello ...
Magnifico
tranello!
…Ma
essendo di carta in verità...crollerà!
Era sua madre che...
Cercava di schiacciare quella realtà
Senza una piega...
Da dietro il vetro gli sorrideva...
Cristo era come lui...
Davanti alla sua croce restò solo lei...
Una preghiera...
In certi casi funge da scusa…
Pur se sai che l’a.i.d.s. non ti
perdona...
Lei ...sua madre...
Rock. Tutti vorrebbero una vita nuova...
Via
da casa - fuori moda
Tutti
vorrebbero una nuova era
meno
intensa e più sincera !
“Tango” ...Ma il
“concetto del perfetto“
Chiede
molto e poco dà!
Il soggetto a scapito del tutto
...E’
una chimera ...
Lento ...Bello ... bello !
Che
splendido castello
Bello
...bello !
Magnifico
bordello ...
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