18. CRONACA DI UN SUICIDIO ANNUNCIATO
Testo e musica: Marzo ’88
Ecco il mio pezzo-copertina, quello
che mi ha dato le maggiori soddisfazioni anche nei concorsi degli anni '90.
Il brano era molto intenso, partecipato, sofferto.
Il brano era molto intenso, partecipato, sofferto.
Da intendere oggi come la descrizione
di un fatto, quello del suicidio,
che si ripete purtroppo con frequenza...
Certamente però, da non interpretare
come un invito...
A
tutti gli uomini che non credono mai…
Che
per amore si può anche…morire…
Io...
dedico questo pezzo…
Lo
disse proprio Dio…
Che
“siamo stati fatti per soffrire
E
per piangere...
Ma
che non ci dobbiamo preoccupare
Del
presente...
Perché
quelli più “ buoni “ poi ( ! )
Non
piangeranno più...più...”
Lo
disse proprio Dio
E
se lo ripeteva quel ragazzo
Ogni
giorno...
E
si chiedeva cosa fosse questa vita in fondo...
E
cosa fosse per davvero...non soffrire più!
I
jeans, una maglietta...e i fotografi…
E
i barbiturici sul pavimento...
E
fuori le sirene della polizia...
E
fuori...tutti dicono “era matto!“
...Ma sopra al comodino
Hanno
trovato un biglietto
Dove
c’era scritto...oh...oh...
Rit.
Vi chiedo a tutti scusa ma...
Non ne potevo più!
Di avere tutto tranne...un’emozione !
Di avere tutto tranne...
Ciò che conta di più!
E voi che adesso condannate
La mia ingenuità !
In fondo voi per primi, lo sapete...si...
!
Che di tutta la vita...questa è l’unica
realtà…
...Ma voi “ uomini “...
Continuerete
a dire “non si può“
Uccidersi...per una donna poi...certo no!
Anche
se...
Lo
avrete visto che si può...
...Volare sù... dove il male non può vincere più...sù !
Aldilà
dei limiti del tempo e del pensiero !
...Sù... finalmente più sicuro di te...
Finalmente
un uomo forte si...
Sei
un uomo vero...sei un uomo vero...
...Sei morto... ma sei vero!
Oh
- oh - oh
...ahh
...
...Per favore... se ci và
Dateci
almeno il diritto...e la possibilità...si...
Di
piangere abbracciati ancora
Senza
morire a quest’età!!!
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