19. Funamboli instabili

19.    FUNAMBOLI INSTABILI
      Testo e Musica: Marzo ‘ 88

Spesso la collettività degli individui si perde per la strada
 delle preziose parti di sé stessa…

Entra con me ...
In questo film dal il finale scontato
In questa messa in scena da teatro
Dentro le mura di questa stanza
Dove ogni notte si recita... 

Entra con me…
E osserva bene come cambia un ruolo
Quando l’attore dietro al set rimane solo
A luci spente…dietro le quinte
Di questo palcoscenico

Se noi ci vedessimo quando restiamo da soli…    
Se noi ci vedessimo nell’intimità!
Ci pensi a che razza di storie…
Verrebbero fuori…
Se ognuno di noi conoscesse la verità…

Magari nessuno più…
Si sentirebbe giù
Potremmo insieme…forse…riderci su!!!

Capire una volta per tutte…
Che non siamo soli
Ma non parliamo mai...che ipocriti…
Non ci parliamo più…
Però restiamo qui…
…Qui... ma che stupidi…

Rit. Senza muoverci…due centimetri!!!
       Noi funamboli…instabili!    

E quando ritorna la sera…torniamo soli
ed in silenzio poi…
Dal fondo che c’è in noi…pensiamo…

“Ma in quanti siete come me!
In quanti siamo a ricercare…invano
Qualcuno  che ci dica “Ti amo”

…In quanti siete come me…
Ad abbracciare un morbido….cuscino!!!
…E raccontare ad un asciugamano…
I sentimenti che teniamo dentro noi…
In questo film che in troppi conosciamo…
E che per me…Non finisce…

Rit. Senza muoverci…due centimetri!!!
       Noi funamboli…instabili!    



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