22. Gli uomini liberi

22. GLI  UOMINI  LIBERI
     Testo e Musica: Febbraio ‘89

Uno spaccato dell'ambiguità a cui si prestano
certe interpretazioni della sfera sessuale,
nel ricordo dei difficili anni in cui queste si andavano formando. L'ipotetico dialogo di due opposte personalità evidenzia,
da una parte, la libera scelta di un "trans"
di manifestare sè stesso fino alle estreme conseguenze;
dall'altra, il perbenismo ipocrita di un passante
 sulla via del "lavoro" dell'altro protagonista di questo testo,
 che esordisce
- fin dalla sua apertura - con un intrinseco richiamo
ad una moralità data per scontata,
peraltro fintamente compassionevole... 

Quante  volte in questa via…ti hanno guardato…
Quanta gente piccola…ti ha desiderato!
Mille uomini per te…senza una promessa…
Nella solitudine…e nella schifezza…

Ma io non sono qui con te…per chiederti il cuore
Che con un sorriso tu…sei già pronto a dare...
     
Ma... non è follia se dico a te... facciamoci compagnia
E se vuoi…parliamone un po’
Sinceramente…senza ipocrisia…
      
Dai, dimmi di te dimmi perché?
…Ti sei ridotto  così!
Senza speranza qui…
Tu…uomo tra gli uomini!

Rit.) Via…vai via di qui!
        Se sei convinto che basti una donna
        Per essere...uomini
        Ma…che cosa sei?
        Un burattino che si agita
        Convinto di muoversi…
        Come tutti gli uomini...
        (Ah, ah, ah!!!)…”liberi”…

        La tua “sincerità”
        Almeno immagini cosa significa…
        Mettere in vendita…
        Quello che sei…
        Nel tentativo pietoso di chiudere…
        Dentro di te!
        La malinconia che c’è…di esistere
        La paura inconscia di cadere…
        ...Sempre più giù!!!

Ma non credo più nemmeno a quello che vedo
Ciò che mi emoziona ancora
…è solo il denaro…
E me lo guadagno a modo mio!

Ciò che mi interessa l’ho già scelto io…
…Di tutto quanto il resto ...

Non me ne frega di niente…niente più
Io…mi sento molto “su”…
Non me ne frega…
Neanche di finire male...
Sono quello che sono…
E non c’è più niente da dire!
          
…Dentro a squallidi Motel…in una rimessa
Sopra il tavolo di un night o sotto una pianta…
Sta…la tua felicità…

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