51. DIO DEI DEPRAVATI
Testo e Musica:
Settembre ‘91
Diventare un uomo. Comunque libero…
Ogni
uomo ...sarà un uomo
Solo
quando avrà capito
Come
il vento l’ ha voluto
Come
Dio l’ha concepito...ma...
Ogni
uomo è un depravato
Se
in contrasto col creato
Con
le regole del gioco…
Zitto...zitto...zitto...
Zitto
...chiudi il becco dai…
Con
quella lingua lunga un metro
Parli
troppo sai...
Ehi
non finisci mai?
Di
parlare con “l’udito“....
Guarda…guarda…guarda…guarda
Osservami
se vuoi
Scrutami
Bene...
Poveraccio
che non sei!
E
fa conto che...
Hai
davanti un depravato!
Rit. E dimmi che cosa
c’è di me
Che non fa per te
O per il tuo Dio !
Posso capire io?
E dimmi l’hai visto mai
Un gay o uno come me...
Che ...non cerca una donna più…
…Che nel suo passato “non ce ne fu”
Fuori…fuori…fuori…fuori…
Siamo
liberi
Le
catene del passato
Sono
sciolte ormai
Noi
ci siamo noi ...
Anzi prima c’è l’ufficio
Guarda…guarda…guarda…guarda…
Osservami...ok...!
Scrutami
ancora
Sono
un po’ cambiato dai…
Anche
se poi....
Il
presente mi è scappato…
Rit. E dimmi che cosa
c’è
Di me che non fa per...
...Se comanda Dio!
Certo si…ma con il volto tuo!
Posso capire anch’io!!!
...Ma tu non l’hai visto mai
Un gay o uno come me....
Che…non cerca un futuro più
…Dato che in passato non ce ne fu…
Ogni
uomo sarà uomo
Solo
quando avrà capito…
Che
non c’è nessun peccato
E
dai tabù…sarà graziato!
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