56. Dall'inferno secondo Marco

56.      DALL’INFERNO SECONDO MARCO
             Testo e Musica: Dicembre ’91 
    
Il bene e il male sono sfere contrapposte per nostro comodo,
 e per nostro comodo si distinguono…fino a congiungersi.
Ecco a voi la mia “suite” metafisica…

A - Genesi - Origine

Parlato; All’inizio era il nulla
E il nulla era il silenzio
E il silenzio era la vita
E la vita era in noi...
E noi... in quanto niente
Rispecchiavamo una condizione “assente”
Che…
Essendo comunque il nostro presente
Era…proprio per questo qualcosa

B - Stato emotivo : Causa

Cantato: Successivamente…il “fattore presente”
Unito al “fattore niente”,  potè  sviluppare
Ulteriormente…un “fattore cosciente”
Che in pensiero si trasformò
... E il pensiero era ... là “consapevolezza di essere”
E questa consapevolezza era volontà
La volontà era, la forma di vita...più nobile e grande!
Ma conteneva in sé…l’impurità di uno “stato emotivo”
E questo fu il principio della fine…
…In quanto lo “stato emotivo”
Comportava il desiderio e il desiderio passione
E la passione era il primo gradino
Di tutta una scala ascendente
Che raggiungendo il suo estremo
E’ l’apice dell’impurità...
       ...Dell’impurità ... dell’impurità...

C - Stato presente : Effetti

... E a causa  di questa concausa sei qui...
Ed io con te... e noi con tutti...
Siamo lo specchio...fedele...
Dell’originaria vita pura - che fù il nulla -
In quelle espressioni di uomini “buoni”
Dentro a quei volti indifesi!
…Ma nella realtà troppo spesso bramosi...
Di bruciare più in fretta gli istinti interiori...
Che teniamo dentro... repressi con gusto...
...Ma con perplessità ...con perplessità...

D - Uso mentale inapropriato :Conseguenze

Ecco perché questa sera
Sono andato a una festa
Per osservare più da vicino tutte le “pecorelle”
Al calar della Luna...cambiarsi la pelle...
Troie sotto un cielo di stelle!
Ed alla fine non è successo “niente assolutamente!” 
Perché alla fine ognuna ritorna la “santina “ di sempre
Anzi... con candore indecente ... qualcuna ti fa:
“Non giudicare ti prego la mia sensibilità!”
...Te la do io la sensibilità ...
E dici bene Vasco te...
Solo che ormai dici bene per niente…che  oramai qui mi sa...
Che “Big -Beng” ha detto “Alt!”
Mah...non serve sperare...
E’ l’Ora della Realtà....!!!

E - Epilogo :Deduzioni e Conclusioni

Parlato La suprema corte della “Vita”
Formata dal Nulla , dal Silenzio e dal Fattore presente;
Visti e comprovati gli atti inerenti
All’umana cupidigia...
Tesa a strumentalizzare...
A piacere il piacere...
...A godere il sentire...
...A spezzare l’unire;
Vista l’incapacità perdurante degli uomini
Di coltivare interessi durevoli e puri,
Piaceri totali e maturi...
Di provare sentimenti equi e sicuri,
E data e comprovata l’attitudine umana
Di esprimere la sua natura terrena
A totale discapito di quella divina;
…Questa corte della conoscenza – cosciente…


F - Stato esecutivo: Condanna di speranza

Condanna…l’umanità medesima intera…

Alla massima pena indicata nella sua stessa e propria
“Desensibilizzazione  interpersonale perpetua”
E cioè la condanna…
Alla totale e cosciente incapacità di provare sensazioni,
Pur nel vivo desiderio di provare suddette sensazioni;

Questa corte della conoscenza-cosciente
Dichiara concluso…
…L’attuale sistema di cose.
La pena ha effetto esecutivo immediato e inappellabile;
...E durerà fintanto che…la luce del sapere…
Che illuminerà chi saprà soffrire…
Non irradierà un giorno nuovo...
Il nuovo e solo...giorno dell’amore!!!                


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